Quando mi ha detto “ vado
a fare il giro del mondo” io gli ho risposto “vai, ma soprattutto torna!” E qui è incominciato tutto. Per me è
sempre stato un sogno nel cassetto, di quelli che ti aiutano a resistere fino
al pensionamento e mai avrei pensato di prenderlo in considerazione sul serio,
ma nel momento in cui gli ho detto “torna” mi sono accorta che
erano iniziate le preoccupazioni. Conoscendolo, mi sono tornati in mente i
ricordi di quasi tutte le nostre vacanze e voi sapete a quali esperienze mi
riferisco ….. e quindi subito, senza riflettere, ho aggiunto “ vengo anch’io. Piuttosto che stare qui e
morire di angoscia pensandoti in non so quale struttura ospedaliera di non so quale paese del mondo per non so quale malattia rara che ti sei preso a fare non so quale cavolata, mi carico lo zaino a spalle” e chi mi frequenta in questo momento sa quanto
caricare qualcosa sulle spalle mi pesi ….. “ e ti seguo. D’altra parte lo aveva detto
anche il prete che ci ha sposati ( e vero che lui parlava in spagnolo e forse
tu non hai capito bene) che ti dovevo seguire nella buona e nella cattiva sorte
e quindi eccomi qui pronta a partire con te!"
E chiaro che non gliene risparmierò una: grazie a Roby che
mi ha suggerito di tenere questo mio diario parallelo vi racconterò l’altra
faccia del nostro viaggio…… Direzione: dove mi porta Flavio!
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