Presto scopriamo che nonostante l’ apparenza inquietante del posto, l’interno è tutt’altra cosa. Daniyar , il resposabile, è un ottimo organizzatore di trasferte per coloro che viaggiano zaino in spalla. Riesce a procurarci due posti in auto in partenza per Kashgar per le 4 del mattino del giorno dopo e ci consiglia di munirci di viveri perché il viaggio sarà molto lungo. Sono già le 9 di sera. Meno male che troviamo un kiosko aperto e compriamo la nostra solita riserva di pane ed acqua (non c’e molta altra scelta) e nulla più, certi di trovare qualcosa nelle vicinanze del confine.
Torniamo in camera che non è nella sede principale dell’ostello,
ma in un appartamento spazioso e luminoso che condividiamo con una coppia, lui
australiano e lei neozelandese . Facciamo quattro chiacchiere, ci scambiamo le
nostre esperienze di viaggio – loro facevano il percorso inverso al nostro – e
poi ci salutiamo.
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