Lunedì giornata
dedicata alla visita più attesa. Dopo una buona colazione( capuccino
e brioches) e due chiacchiere (in italiano!) con due ragazzi molto
simpatici di Bologna, partiamo per la piazza Tienanmen. E davvero
uno spazio molto grande, ma non si riesce ad avere una visione di
insieme perché in mezzo c’è il Mausoleo di Mao. Inoltre la gente
è ammassata ovunque e fra gli ombrellini con bandiera rosa sopra
delle guide turistiche, gli ombrellini delle signore che si riparano
dal sole e i cappellini a forma di ombrellino, devi stare attento a
dove vai. Non ci sono panchine, né alberi per cui la piazza non è
un bel posto dove fermarsi.
Proseguiamo per la Città Proibita. Riusciamo ad eludere centinaia di persone che si offrono di farci da guida ed entriamo in questo complesso monumentale, residenza degli imperatori Ming e Quing fino alla fondazione della repubblica, e che deve il suo nome al fatto che i comuni cittadini non hanno potuto accedervi per 500 anni. Molti degli edifici sono stati appena riverniciati e molti sono inagibili ma ciò non toglie nulla al fascino di questo luogo carico di storia.
Proseguiamo per la Città Proibita. Riusciamo ad eludere centinaia di persone che si offrono di farci da guida ed entriamo in questo complesso monumentale, residenza degli imperatori Ming e Quing fino alla fondazione della repubblica, e che deve il suo nome al fatto che i comuni cittadini non hanno potuto accedervi per 500 anni. Molti degli edifici sono stati appena riverniciati e molti sono inagibili ma ciò non toglie nulla al fascino di questo luogo carico di storia.
Martedì ci rilassiamo e trascorriamo la giornata nel Parco del Tempio del Cielo che è un’oasi in mezzo alla città. Dopo aver visitato i diversi monumenti, ci muoviamo attraverso i 4000 cipressi antichi e bitorzoluti (così dice la guida) e ci gustiamo la gente del posto. E veramente un bello spettacolo. Ci sono gruppi di persone che ballano in coppia seguendo il ritmo di canzoni lente, ci sono gruppi di donne che fanno ginnastica, altre che si dedicano ai balli di gruppo. Qualcuno si diverte ad imparare a suonare una specie di ocarina rossa (ovviamente) e c’è chi ricama, lavora a maglia o all’uncinetto. Ci sono gruppi che giocano al pallone, ma che al posto del pallone hanno un dischetto duro decorato con alcune piume e poi ci sono i ragazzini che si divertono con tutti i giochi possibili. I ragazzi più grandicelli si riuniscono in gruppo e ascoltano la musica. Insomma, un parco veramente vivo!
Ma zio kem! avevo messo 3 commenti e non li vedo! ci riprovo. . Un tirolese doc non demorde. Che viaggio.. e che bravi a organizzare il tutto.. e anche a improvvisare immagino. Un saluto .
RispondiEliminafulvio da prarosaiano
Ma sti posti sono splendidi eh!!!
RispondiEliminaEh, si ..... Niente male!
RispondiEliminaState tranquilli la vostra casa non rimane vuota...... Stefano e felicissimo del suo instrutore di surf. Baci e godetevi Claudia fra poco.
RispondiEliminaDominique
Siamo al corrente e ne siamo felici. Fra qualche giorno ci incontriamo con Cla. Bacioni anche a voi!
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