Dopo un'oretta ripartiamo per Amantani
dove trascorreremo la notte presso una famiglia dell'isola. Esmralda,
la figlia della padrona di casa ci riceve al porto e ci accompagna a
casa dove Felicia ci attende con il pranzo. La casa è bella, la
stanza è spaziosa e dalle finestre si vede il lago. Scopriamo subito
che non c'è acqua e che tutto dipende dalle sorgenti o dalla pioggia
…. Non c'è nemmeno la corrente. Ogni casa ha pannelli fotovoltaici
per produrre quel minimo di elettricità sufficiente a non
costringerli ad utilizzare le candele.
Nel pomeriggio i più arditi (Flavio
compreso) vanno a visitare un tempio sulla sommità dell'isola a
4.180 m mentre i più pigri rimaniamo a fare il tifo per la squadra
della nostra comunità che disputa un torneo di pallavolo. Assistiamo
alla premiazione ufficiale e poi alle prove generali di alcuni gruppi
che si preparano, anche qui, alla festa della Candelaria.
In serata, la comunità ha organizzato
una festa in nostro onore. Le nostre padrone di casa ci prestano i
loro costumi tradizionali, sono veramente belli, e ci spiegano che
sia la camicetta che il mantello nero sono ricamati dagli uomini per
le loro mogli e figlie, mentre le donne filano la lana e tessono i
berretti per i loro uomini. Poi tutti insieme ci ritroviamo in una
sala comunale a ballare al ritmo di una bella musica locale.
Che belli che siete!!! Cla
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