Dopo 5 ore senza mai
scendere dalla canoa, lo vediamo: con la sua altezza di quasi 1000
metri e un salto in caduta libera di 807 metri, il Salto del Angel
precipita da un tepuy enorme. Un tepuy è un altopiano in
montagna o una montagna a cui hanno tagliato la cima … e qui ce ne
sono un’infinità.
Il Salto, che deve il
suo nome a Jimmy Angel, lo scopritore, si trova in una zona selvaggia
e remota e non ci sono strade che lo collegano al resto del mondo.
Bisogna risalire un paio di fiumi e le sue rapide e nella stagione
secca è un po’ un problema specialmente per la chiglia della barca
e per … le nostre schiene! Ma lo spettacolo è assicurato.
Arriviamo al campo ai piedi del Salto e subito ci arrampichiamo fino
ad un Mirador, il posto più vicino da dove è possibile ammirare
questa meraviglia della natura! Torniamo giù in tempo per farci un
bagno nel fiume e poi la cena e una bella amaca per la notte. Per
fortuna non ci sono insetti, né animali di nessun genere …
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