Sfamati e riposati, ma
soprattutto molto coccolati abbiamo trascorso due splendide
settimane. Ho rivisto amici che era tanto tempo che non vedevo e ho
cercato di ritrovare qualche angolo della città che mi permettesse
di orientarmi: la città è molto cresciuta, alcuni quartieri sono
molto belli, anche se spesso le case sono, per motivi di sicurezza,
nascoste da muri alti che finiscono con 2 o 3 giri di filo spinato,
mentre altri sono molto degradati,come per esempio quella bella zona
residenziale dove abitavamo una volta …. Che tristezza vedere la
mia bella casa così trasandata!
E poi, stiamo vivendo
in diretta un avvenimento epocale: la morte di Chavez. Se me lo
avessero raccontato non ci avrei creduto: 10 giorni di lutto
nazionale e nei primi 3 tutto, ma proprio tutto il Paese si è
fermato. In televisione e su tutti i canali fanno vedere solo il
posto dove è esposta la salma e la gente disperata che rende tributo
al suo presidente. E’ passata una settimana e l’afflusso di
persone è ancora costante. E intanto i vertici al potere si sono
già spartiti la torta fregandosene altamente della costituzione …
Noi domani riprendiamo il nostro viaggio. Andiamo a Caracas insieme a Fabrizio e Dieny dove abbiamo appuntamento con i nostri cugini e anche questo è un fatto epocale perché, vivendo tutti in luoghi diversi, è molto difficile essere tutti insieme nello stesso posto!
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