Mi viene in mente l’euforia che prova Rossella in “Via col vento” quando va a New Orleans
in viaggio di nozze. La musica scorre
nelle vene della città: nei locali, nelle strade, nelle piazze si sente sempre
qualcuno, anzi più di uno, suonare e molti ballano incuranti di ciò che accade
intorno a loro. Passiamo molto tempo nel French Quarter, che a dispetto del
nome conserva eleganti case in stile coloniale spagnolo, curiosando fra i
locali più disparati. Ai bar, ristoranti e ristorantini, discoteche e locali a
luci rosse, si alternano gallerie d’arte con colori vivacissimi e quadri e
oggetti fatti con i materiali più disparati, negozi vintage che vendono da bei
vestiti e gioielli veri e falsi a mobili e oggetti di antiquariato e, siccome
le pratiche vudù sopravvivono ancora, ci sono talismani e bambolette appesi ovunque.
Passeggiamo lungo il Missisipi e salutiamo il battello a vapore che, con le sue
pale rosse, porta a spasso per il fiume tantissimi turisti e arriviamo fino
alla zona dei cimiteri. Una volta lì, ci guardiamo in faccia e ci chiediamo che
cosa ci siamo venuti a fare. Sarà anche un’attrazione turistica, ma rimane
sempre un cimitero. Risaliamo sul tram che ci ha portati fin lì e torniamo a
goderci la vita del centro.
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RispondiEliminaVi ho finalmente raggiunti! A dicembre (è già passato così tanto tempo?) Roberto mi aveva detto della vostra avventura e del blog. Avevo subito dato un'occhiata, ma avevo rimandato il "lavoro sistematico" a più tardi. Questa settimana mi sono deciso, e poco a poco ho seguito le vostre tracce virtuali finché adesso ho recuperato tutto. Bello e appassionante! Quanta pioggia.... ma quante fantastiche immagini nei vostri occhi!
RispondiEliminaSplendida l'idea di condividere il vostro giro del mondo con il resto del mondo... Adesso che ho finito di leggere quasi mi dispiace: come va avanti? mi tocca aspettare le prossime puntate...
Un abbraccio e buona prosecuzione. Siate puntuali con gli aggiornamenti, i vostri fans aspettano...
Ciao carissimo!
RispondiEliminaSi è veramente un'esperienza fantastica. Giorno dopo giorno abbiamo vissuto momenti iindimenticabili ma soprattutto abbiamo conosciuto tante realta molto diverse dalla nostra. Ora negli States sembra di essere quasi a casa. Fortunatamente riusciamo comunque a trovare percorsi molto originali. A presto