Alle 6 di questa sera dobbiamo riconsegnare la macchina.
Peccato! Mi stavo abituando bene … No, non è vero. È solo stato un modo diverso di spostarci
rispetto al resto del nostro viaggio, ma l’unico modo che ci ha permesso di
vedere tante cose, di muoverci attraverso le strade interne e di visitare
luoghi diversi, ai nostri ritmi …
Approfittando allora della macchina, ci dirigiamo verso
Atlantic City, una città sulla costa atlantica, conosciuta per i suoi casinò.
Fa ancora molto freddo e il tempo è brutto quando arriviamo. Nel cercare un
parcheggio, vedo un centro commerciale a cielo aperto e … ho vinto! Erano mesi
che non entravo ed uscivo dai negozi in quel modo e che non compravo così. Non
so come farò a portare a casa, ma non importa!
La nostra breve sosta si è trasformata in una lunga sosta e
quindi ora ci tocca sbrigarci se vogliamo essere puntuali. L’emozione che
proviamo quando entriamo in città è forte, nonostante non sia la prima volta
che veniamo, o forse è proprio per questo: qui riconosciamo posti e sappiamo
orientarci senza difficoltà. Per fortuna abbiamo il tempo di lasciare i bagagli
in hotel, - il più caro e il peggiore in assoluto di tutto il viaggio!... ma è
New York, ci diciamo … - prima di consegnare l’auto.
Stiamo per prendere un autobus per tornare in hotel che
dista più o meno 2 km, ma continuiamo a rimandare di fermata in fermata. E così
senza neanche accorgerci, arriviamo. Passeggiare per New York è veramente
inebriante: la gente, i colori, le luci, i rumori e gli odori ti accolgono e ti
perseguitano …
le 6 di questa sera dobbiamo riconsegnare la macchina.
Peccato! Mi stavo abituando bene … No, non è vero. È solo stato un modo diverso di spostarci
rispetto al resto del nostro viaggio, ma l’unico modo che ci ha permesso di
vedere tante cose, di muoverci attraverso le strade interne e di visitare
luoghi diversi, ai nostri ritmi …
Approfittando allora della macchina, ci dirigiamo verso
Atlantic City, una città sulla costa atlantica, conosciuta per i suoi casinò.
Fa ancora molto freddo e il tempo è brutto quando arriviamo. Nel cercare un
parcheggio, vedo un centro commerciale a cielo aperto e … ho vinto! Erano mesi
che non entravo ed uscivo dai negozi in quel modo e che non compravo così. Non
so come farò a portare a casa, ma non importa!
La nostra breve sosta si è trasformata in una lunga sosta e
quindi ora ci tocca sbrigarci se vogliamo essere puntuali. L’emozione che
proviamo quando entriamo in città è forte, nonostante non sia la prima volta
che veniamo, o forse è proprio per questo: qui riconosciamo posti e sappiamo
orientarci senza difficoltà. Per fortuna abbiamo il tempo di lasciare i bagagli
in hotel, - il più caro e il peggiore in assoluto di tutto il viaggio!... ma è
New York, ci diciamo … - prima di consegnare l’auto.
Stiamo per prendere un autobus per tornare in hotel che
dista più o meno 2 km, ma continuiamo a rimandare di fermata in fermata. E così
senza neanche accorgerci, arriviamo. Passeggiare per New York è veramente
inebriante: la gente, i colori, le luci, i rumori e gli odori ti accolgono e ti
perseguitano …
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